Le prime impressioni di Petrux (11°) e Scott (13°) dopo i test di Valencia

Le prime impressioni di Petrux (11°) e Scott (13°) dopo i test di Valencia

12 Novembre 2015 0 Di 3Millennium

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Al termine dei test ufficiali di Valencia è il momento per tracciare un bilancio con Danilo Petrucci e Scott Redding che negli ultimi due giorni hanno avuto modo di prendere confidenza con la Ducati Desmosedici GP griffata OCTO Pramac Racing Team e già settata interamente sulla nuova configurazione 2016.

Per Petrux una giornata molto intensa in cui il pilota di Terni è stato tra i più attivi (62 due giri collezionati, più di lui solo Smith con 71) e la soddisfazione di aver girato nell’ultima run con un ottimo passo chiudendo con il tempo di 1’31.717 a soli 23 millesimi dalla Top 10.

Alla sua prima esperienza sulla nuova Ducati, Scott ha avuto il merito di concludere 54 giri senza commettere errori che avrebbero potuto rallentare lo sviluppo della moto. Il tempo di 1’31.901 (con una velocità di punta di 324.4) gli è valso la 13° posizione nei primi test della nuova avventura con OCTO Pramac Racing.

11° – Danilo Petrucci
OCTO Pramac Racing #9

Sono solo i primi giorni e servono per prendere fiducia, senza guardare molto ai tempi. Anche perchè andare dentro con gomme nuove e spingere subito non è facile. Abbiamo lavorato per creare il feeling. Sono rimasto nello stesso team ma per me è tutto nuovo: moto, gomme, elettronica. E’ stato un salto molto grande. La squadra ha già fatto un lavorone in questi due giorni anche se dobbiamo fare molti chilometri visto che siamo un po’ lontano da dove vorremmo essere. Devo ammettere di essere un po’ stanco anche perchè fare i test a fine campionato non è il massimo in termini di motivazione. Ma posso confessare che avrei voglia di tornare a correre domani in pista. Per questo andiamo a Jerez con la determinazione e la grinta necessaria per fare ulteriori passi in avanti.

13° – Scott Redding
OCTO Pramac Racing #45

Sono molto contento per questi primi due giorni. Inizia una nuova avventura e non mi interessa molto cosa dice il cronometro. Abbiamo lavorato soprattutto per trovare il giusto feeling, in particolar modo sull’anteriore. La prima volta che sali su una moto nuova è importante avere subito buone sensazioni ed io mi sono sentito immediatamente a mio agio. Poi con il team si è già instaurato un ottimo rapporto. Non vedo l’ora di andare a Jerez per continuare a lavorare e cresce.