HOME News Blog
 
 
Colori
09/11/2010

Per la gamma proposta per il 2011, il Monster 696 e’ disponibile in rosso con telaio rosso e cerchi ruota neri oppure in due nuove colorazioni: dark stealth e stone white anch’essi abbinati a telaio nero opaco e cerchi ruota neri. Il Monster 696 può essere ulteriormente personalizzato grazie a Monster Art che permette di scegliere il colore della propria moto tra 10 colorazioni aggiuntive.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


Monster Art – ‘Logomania’
09/11/2010

Si chiama “Logomania” la nuova collezione dell’innovativo progetto Monster Art e rappresenta un eccezionale tributo all’appassionante storia della casa motociclistica bolognese, ripercorrendo l’evoluzione del marchio Ducati negli ultimi 50 anni.

La peculiarità del programma Monster Art è quella di offrire ad ogni monsterista la possibilità di cambiare in soli 10 minuti il colore e il carattere della propria moto.

Il kit Monster Art è composto da cover serbatoio, coprisella, parafango e cupolino ed offre la possibilità di fare della propria moto una vera e propria opera d’arte.

Introdotto per la prima volta nel 2009 con la collezione chiamata ‘Colour Therapy’, il progetto Monster Art offriva una gamma di 10 livree in colori inediti, che si aggiungevano alle 3 colorazioni di serie esistenti. L’ultima collezione ‘Logomania’ mantiene le 3 tinte più attraenti della precedente edizione ma introduce altre 7 nuove colorazioni, che permetteranno di rivivere 50 anni di storia Ducati… in soli 10 minuti.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


Collezione Logomania
09/11/2010

Ducati Sport 100
Costruita a metà degli anni ’50, l’età d’oro delle competizioni, la Ducati Sport 100 sfruttava le soluzioni ingegneristiche che avevano determinato la vittoria della casa costruttrice nel Motogiro D’Italia. La livrea omonima della nuova serie Monster Art, in blu e argento con il logo Ducati Meccanica sfoggiato orgogliosamente sul serbatoio, è un tributo alla Ducati Sport 100 di Fabio Taglioni.

Arancione Scrambler
Originariamente costruito per il mercato statunitense dei primi anni ’60, lo Scrambler esercitò subito una grande attrattiva anche sui motociclisti europei, affascinati da questo modello in stile dirt bike americano. Lo Scrambler, con la sua colorazione arancio vivo, diventò un oggetto di culto e conquisto’ un seguito che ha resistito fino ad oggi: la presenza di questa livrea anche nella seconda edizione di Monster Art è indice del suo straordinario successo.

Ducati Mach 1
Negli anni ’60 i monocilindrici Ducati acquisirono specifiche ancora più sportive, a partire dalla Ducati 250 Mach 1. A quasi cinquant’anni di distanza, quello stile viene ripreso da questo modello con l’esclusiva livrea rossa e bianca e lo storico logo Ducati Meccanica sul serbatoio.

Imola 72
Questa colorazione celebra la storica 200 Miglia di Imola del 1972, quando Paul Smart e Bruno Spaggiari dimostrarono il valore del bicilindrico a L Ducati con una vittoria e un secondo posto. Colorazione replica in argento effetto metal flake, con logo Ducati classico anni ’70 e banda in fibra di vetro colorata sul serbatoio, ad imitazione dell’elementare indicatore del livello di carburante dell’epoca.

IOM78
Il pluricampione del Mondo Mike Hailwood® , dopo il ritiro dall’attività sportiva, tornò a gareggiare nel TT dell’Isola di Man del 1978 in sella a una Ducati 900 SS. La sua storica vittoria in quella gara, e la successiva produzione del modello Ducati Mike Hailwood Replica nel 1979, rivivono oggi in questa memorabile colorazione rossa, bianca e verde con logo Ducati d’epoca sul serbatoio.

Livrea Pantah
La Pantah, con il suo stile inconfondibile, segna il passaggio di Ducati agli anni ’80. Il nuovo modello, con Telaio a Traliccio e il primo motore Ducati con albero di comando della distribuzione movimentato da cinghie, venne inizialmente denominato 500 SL. Questa livrea Monster Art riprende la grafica Pantah tipica dell’epoca, con finitura grigia e grintosi elementi angolari rossi e blu sul serbatoio.

Livrea Darmah
La Ducati Darmah degli anni ‘70 e ’80, con i suoi colori base e il motivo a bande, era un modello naked che rappresentava l’essenza stessa di quel periodo. Il nero e l’oro, che già allora creavano un impatto visivo di grande effetto, sono stati riproposti e associati al logo Ducati dell’epoca in questo modello Monster Art Logomania.

Dalla collezione Colour Therapy
Giallo Ducati
La Ducati degli anni ‘90 e del nuovo millennio è presente nell’immaginario dei motociclisti, soprattutto in due colorazioni: il classico rosso Ducati e il brillante giallo Ducati. Il grande successo di questo stile ha decretato l’inclusione della versione Giallo Ducati anche nell’ultima edizione di Monster Art.

Livrea Lilla Glamour
Nata con la prima edizione di Monster Art, la colorazione Lilla Glamour, che riflette l’attuale preferenza per i colori retro nel mondo della moda, è risultata tra le favorite in Italia. Delicato e allo stesso tempo sorprendente, questo colore modernissimo rappresenta una sfida alle convenzioni nel più puro stile Monster.

Livrea Ducati Corse
I team factory disputeranno per la prima volta nel 2010 i Mondiali MotoGP e Superbike con il logo Ducati Corse. Lanciato alla fine del 2009 e sfoggiato per la prima volta dai modelli 1198 R Special Edition e 1198 S Corse Special Edition, il logo viene oggi celebrato anche da questa speciale livrea della collezione Logomania di Monster Art.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


DUCATI MULTISTRADA 1200
MULTISTRADA 1200: TRASFORMARSI SENZA LIMITI 09/11/2010

Ducati Multistrada 1200 all'EICMA di Milano In meno di un anno dal suo debutto la Multistrada 1200 è già diventata un preciso riferimento in un segmento assolutamente nuovo e, prima del 2010, poco presidiato da Ducati.
Il successo ottenuto da questa originale e tecnologicamente evoluta proposta “made in borgo Panigale” è destinato a trovare un’ulteriore conferma nel 2011. La Multistrada 1200 si presenta senza aver avuto alcun tipo di modifiche o aggiornamenti rispetto alla versione proposta al suo debutto, ulteriore conferma della validità del progetto e delle scelte tecniche e stilistiche che lo hanno caratterizzato sin dalla sua prima apparizione pubblica.

La Multistrada 1200 è unica nel suo genere e il suo arrivo ha modificato il parametro di riferimento in questo specifico segmento di mercato, e non solo. Una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso e ogni tipo di fondo stradale, capace di ottimizzare la sofisticata tecnologia mutuata direttamente dall’esperienza in pista delle “rosse di Borgo Panigale”. Una moto senza limiti in grado di assecondare e adattarsi ad ogni esigenza del pilota. Passando con facilità da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi (con tanto di passeggero e bagagli) si definisce anche come una moto per “tutti i giorni” da usare per andare al lavoro che, con altrettanta versatilità, è capace di affrontare strade bianche e sterrati con le prestazioni di un’agile enduro. Quattro moto in una, grazie al comando di un semplice click, senza mai togliere le mani dal manubrio. Una moto eclettica quanto polivalente, in grado di raggiungere prestazioni di assoluto rilievo in ogni occasione

Ducati, ancora una volta, ha aperto nuove frontiere aggiungendo la genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che, da sempre, contraddistinguono le moto della casa motociclistica bolognese.

Il cuore della Multistrada, il motore ideale, capace di poter esprimere al meglio il potenziale di questo non poteva che essere il propulsore Campione del Mondo, il motore Testastretta che equipaggia la Ducati 1198. gli ingegneri di Borgo Panigale sono riusciti a sfruttare la grande potenza e l’enorme potenziale di questo motore rendendolo docile e fruibile, adatto ad ogni situazione, creando il propulsore denominato Testastretta 11°, un significativo passo avanti in termini di performance, elasticità e sicurezza.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


MULTISTRADA 1200: QUATTRO MOTO IN UNA!
09/11/2010

Quattro differenti “personalita’” con un semplice “CLIC”; un semplice interruttore (il pulsante ritorno frecce) in grado però di cambiare - sia da fermo che in movimento - alcuni fondamentali parametri della Multistrada 1200 come potenza, coppia, regolazione sospensioni, controllo di trazione, permettendo alla moto di adattarsi alle esigenze del pilota e non viceversa, come normalmente accade quando si viaggia su due ruote. Ducati, con la Multistrada 1200 ha introdotto il concetto di quattro moto in una.

L’intuizione che ha guidato il progetto e che ha permesso agli ingegneri Ducati di ottenere “quattro moto in una”, è stata quella di combinare tra loro 3 diverse mappe motore (di serie su tutte le versioni), 8 livelli di ‘sensibilità’ del DTC (di serie su tutte le versioni) e il sistema DES (Ducati Electronic Suspension) con differenti livelli di settaggio come taratura automatica delle sospensioni per singolo pilota, pilota con bagaglio, passeggero e passeggero con bagaglio (disponibili solamente nella versione S). Combinando in modo opportuno questi elementi sono state create le 4 differenti configurazioni, denominate Riding Mode, che caratterizzano il sistema, ovvero: SPORT, TOURING, URBAN ed ENDURO.

SPORT
Selezionando il Riding Mode Sport, si ottiene una moto adrenalinica, spinta da una potenza di 150 cavalli, con una coppia mozzafiato ed un assetto sportivo delle sospensioni, ideale per sentire la strada e disegnare traiettorie precise. A questo si aggiunge un intervento ridotto del Ducati Traction Control (livello 4 – intervento basso), ideale per piloti esperti che vogliono spingersi al limite.

TOURING
Per il Riding Mode Touring Ducati ha previsto un motore godibile da 150 cavalli in configurazione da viaggio, con un coppia morbida, fruibile ma pronto a rispondere in caso di bisogno. La sicurezza è garantita dalla più evoluta tecnologia ABS e dal Ducati Traction Control (livello 5 – intervento intermedio), appositamente regolato per una guida stabile e rilassata. L’assetto delle sospensioni, infine, è quello ideale per il moto-turismo, in grado di assicurare il massimo comfort a pilota e passeggero.

URBAN
Dopo aver viaggiato in autostrada, immergendosi di nuovo nella giungla urbana, serve una moto ancora più maneggevole, fruibile 365 giorni all’anno, ideale per andare al lavoro o per un aperitivo in centro. Il Riding Mode Urban prevede una potenza di 100 cavalli, sospensioni con un setting ideale per superare comodamente i frequenti ostacoli cittadini (dossi, tombini, ecc) ed un alto livello del controllo di trazione (livello 6 – intervento alto) per muoversi sempre in completa sicurezza anche nel traffico più caotico.

ENDURO
Oltre ai lunghi viaggi in autostrada e al traffico cittadino, la Multistrada 1200 permette di superare brillantemente anche uno sterrato. Ad una moto agile e leggera, con manubrio largo e alto, pedane dentate, paracoppa di serie e pneumatici stradali appositamente progettati, si aggiunge il Riding Mode Enduro che prevede una potenza del motore di 100 cavalli, sospensioni più morbide e alte con la possibilità di escludere l’ABS e l’intervento del Traction Control ridotto al minimo (livello 2 – intervento quasi assente).
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


RIDE BY WIRE
09/11/2010

Ride By Wire e’ un sistema il controllo della potenza erogata dal motore che non viene più regolata unicamente e direttamente tramite il cavo acceleratore, ma passa prima attraverso una centralina che, dopo avere elaborato il segnale ricevuto, lo trasmette agli organi interessati.

Grazie all’utilizzo del Ride by Wire sulla Multistrada 1200 sono disponibili 3 diverse mappe motore, che vanno ad intervenire sulla modalità di erogazione di coppia e potenza e nello specifco 150 cv con un’erogazione sportiva, 150 cv con erogazione progressiva e 100 cv con erogazione progressiva.

Le caratteristiche strutturali del nuovo motore Testastretta 11°, unite all’utilizzo del sistema Ride by Wire rappresentano il punto di partenza per arrivare ad avere 4 moto in 1.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo


DTC (Ducati Traction Control)
09/11/2010

Il DTC di derivazione puramente sportiva, è un sistema altamente intelligente che agisce da ‘filtro’ tra la mano destra del pilota e il pneumatico posteriore. Nello spazio di pochi millesimi di secondo, il DTC è in grado di rilevare e successivamente controllare il pattinamento della ruota posteriore contribuendo ad aumentare considerevolmente le performance e la sicurezza attiva della moto.

Il sistema consente di scegliere tra otto diversi profili. Ciascuno di essi è stato programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida (classificati da uno a otto). Mentre il livello otto aiuta ad acquisire sicurezza attivandosi al minimo slittamento, e assicurando un grado elevato di interazione con il sistema, il livello uno, riservato a piloti molto esperti, è caratterizzato da tolleranza molto superiore e minimo grado di intervento del sistema. Dopo che è stato selezionato il profilo più adatto in base alla combinazione tra condizioni della strada o della pista e stile di guida, dei sensori posti sulle ruote anteriore e posteriore effettuano comparazioni del differenziale di velocità per rilevare interruzioni della trazione posteriore (slittamento o wheel spin). Il DTC sceglie poi la miglior combinazione tra due diversi tipi di correzioni elettroniche istantanee, calcolate in base a dati provenienti da fonti multiple.

La prima fase di interazione “leggera” del sistema viene gestita da un software ad alta velocità che realizza correzioni elettroniche istantanee della fasatura di accensione, determinando diversi valori di ritardo dell’accensione per ridurre l’erogazione di coppia del motore.

Se il software del DTC rileva che la prima fase di interazione “soft” del sistema risulta insufficiente a controllare lo slittamento, esso continua a ritardare l’accensione e ordina alla centralina di comando del motore di attivare una procedura di taglio dell’iniezione ad incremento costante, fino al taglio dell’iniezione completo, se richiesto. Non appena il sistema rileva il ritorno graduale alla pari velocità delle ruote, ripristina in maniera incrementale anche l’erogazione di potenza. Questa interazione senza passaggi bruschi è il segreto del funzionamento eccezionalmente fluido del sistema.

Il vero concetto innovativo alla base del sistema DTC è il modo in cui la gamma dei diversi livelli di sensibilità determina con precisione il tipo di reazione allo slittamento, interpretando l’esatta ‘situazione dinamica’ della moto. Dall’accelerazione lenta in fase di percorrenza di curva, quando il veicolo è fortemente inclinato, fino alle elevate velocità in fase di uscita di curva, con la moto quasi verticale, l’'intelligenza di sistema’ è ottenuta elaborando una vasta massa di dati in pochi millesimi di secondo. Questa tecnologia è il frutto di migliaia di giri e di ore dedicati a provare e consente un notevole incremento della sicurezza di guida in fase di accelerazione in curva.

Nella Multistrada 1200 il DTC è integrato all’interno dei Riding Mode, ma è comunque personalizzabile da parte dell’utente. Il DTC e’ disponibile su tutte le versioni della Multistrada 1200.
Categoria: News  Ducati Motor Holding  Leggi tutto l'articolo



1  |  2  |  3  |  4  |  5  |  6  |  7  |  8  |  9  |  10  |  11  |  12  |  13  |  14  |  15  |  16  |  17





News (743)
MotoGP (910)
Moto2 (1)
125 (1)
SuperBike (1)
CIV (4)
Yamaha R Series Cup (18)
Ducati Corse (555)
Yamaha Racing (83)
Pramac Racing (287)
Aleix Espargarò (8)
Ben Spies (9)
Carlos Checa (9)
Casey Stoner (82)
Jorge Lorenzo (16)
Loris Capirossi (47)
Mika Kallio (1)
Nicky Hayden (162)
Randy De Puniet (56)
Sylvain Guintoli (3)
Valentino Rossi (89)
Claudio Domenicali (2)
Davide Brivio (8)
Fabiano Sterlacchini (26)
Filippo Preziosi (11)
Marco Rigamonti (24)
Massimo Meregalli (8)
Paolo Campinoti (12)
Vittoriano Guareschi (58)
Wilco Zeelenberg (15)
Ducati Motor Holding (109)
Yamaha (41)
3Millennium
RadioPlay
Contatore generico

Contatore sito