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Alla guida
09/11/2010

La posizione di guida sullo Streetfighter comunica la massima sicurezza. Il manubrio in alluminio a sezione variabile è decisamente più alto rispetto alla Superbike, ma consente comunque al pilota di spingere al massimo e di avere sempre il controllo del mezzo, lasciando invariato il feeling con l’avantreno. Uno studio approfondito sulla posizione della sella, delle pedane e del manubrio ha portato al massimo comfort senza tuttavia intaccare la sensazione di guidare una naked estrema.

Un esempio della massima attenzione ai dettagli, che caratterizza tutti i nuovi modelli Ducati, è rappresentato dai cavallotti di fissaggio del manubrio, dal design raffinato, che si inseriscono con eleganza nei risers. I blocchetti elettrici sono stati disegnati in chiave minimalista: involucri compatti contengono pulsanti e comandi facili da usare; elementi esclusivi quali la ‘sicura’ che, come in un’arma, scende a nascondere l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. In vista i serbatoi del freno e della frizione, dal design ribassato e compatto, che alimentano le pompe radiali Brembo, completando in maniera pulita e lineare la disposizione dei comandi.

Lo stesso look essenziale viene ripreso dalla strumentazione dello Streetfighter, la cui forma compatta sfuma con eleganza nella linea aggressiva del gruppo ottico. I dati aggiuntivi, rispetto ai valori di default, vengono gestiti dal blocchetto elettrico montato a sinistra sul manubrio che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare selezioni. Il display mostra i giri/min e la velocità (il primo valore sotto forma di un grafico a barre progressivo). La strumentazione visualizza inoltre tempi sul giro, stato e livello selezionato del DTC (se attivato sullo Streetfighter S), orario, temperatura dell’aria, temperatura dell’acqua, tensione della batteria, due indicazioni di percorrenza e un’altra indicazione di autonomia che si attiva automaticamente all’inizio della riserva. Sono previsti indicatori luminosi di folle, frecce, abbaglianti, limite giri, pressione olio insufficiente, riserva di carburante, intervento DTC (se attivato sullo Streetfighter S) e manutenzione programmata. Il cruscotto funge inoltre da quadro comandi per i sistemi DDA e DTC e mostra i tempi sul giro registrati utilizzando come cronometro il pulsante del ”lampeggio proiettori”.
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Ciclistica di riferimento
09/11/2010

Con soli 169 kg di peso a secco per lo Streetfighter e 167 kg per la versione S, questo gioiello Ducati vanta il miglior rapporto peso/potenza della sua categoria. Lo Streetfighter è caratterizzato da grande maneggevolezza e da un avantreno incollato a terra. Il Telaio a traliccio, appositamente studiato per questo modello, è caratterizzato da un’inclinazione del cannotto di 25,6° rispetto ai 24,5° della Superbike, mentre al posteriore il forcellone monobraccio, allungato di 35mm (rispetto alla Superbike), garantisce in ogni condizione un’accelerazione senza compromessi. Per lo scultoreo forcellone in alluminio anodizzato nero è stata utilizzata la stessa doppia tecnica costruttiva applicata ai modelli Superbike.

Tecnica costruttiva più “muscolosa” anche per la base di sterzo a tre viti. Conformata ad ala di gabbiano per incrementare la robustezza e la rigidezza, stringe in una morsa i foderi della forcella, trasmettendo grande sicurezza e solidità al manubrio nei cambi di direzione veloci. L’angolo di inclinazione del cannotto, l’interasse allungato e l’ammortizzatore di sterzo trasversale offrono stabilità anche nelle accelerazioni estreme che l’incredibile coppia del Bicilindrico a L Ducati è in grado di offrire.
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Sospensioni
09/11/2010

Lo Streetfighter è equipaggiato con una forcella Showa da 43mm interamente regolabile, e al posteriore con un mono-ammortizzatore Showa completamente regolabile che conferiscono alla moto una straordinaria agilità e al tempo stesso grande feeling e sicurezza per il pilota.

La forcella è dotata di attacchi radiali per le pinze dei freni, con precarico della molla e freno idraulico in compressione ed estensione completamente regolabili. Al retrotreno, il mono-ammortizzatore Showa sfrutta un cinematismo progressivo ed è anch’esso completamente regolabile nel precarico molla e freno idraulico in compressione ed estensione.

Ancora più estreme le caratteristiche tecniche dello Streetfighter S, con forcella Öhlins da 43mm di derivazione Superbike e dotata di steli con rivestimento TiN ad attrito ridotto. La forcella, con il precarico della molla regolabile e la possibilità di una precisa regolazione del freno idraulico in compressione ed estensione, assicura per la versione S un feeling e una precisione di guida superiori alla media.

Al retrotreno della versione S è montato un mono-ammortizzatore Öhlins dalle specifiche elevatissime, con pre-carico della molla completamente regolabile e possibilità di regolare con estrema precisione il freno in compressione ed estensione. Il mono è inoltre dotato di contromolla che migliora la guida aiutando a mantenere il pneumatico posteriore a contatto con l’asfalto anche in condizioni estreme.

I modelli Streetfighter e Streetfighter S hanno ereditato dalla famiglia Superbike la grande cura per ogni dettaglio in fatto di prestazioni: entrambi sono dotati di regolazione dell’altezza del retrotreno a seconda delle impostazioni personalizzate del precarico molla.
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Cerchi
09/11/2010

I cerchi a 10 razze in alluminio contribuiscono a ridurre il peso globale del veicolo, ma soprattutto a ridurre le “masse non sospese” ovvero la massa di tutti i componenti che si trovano tra le sospensioni e il manto stradale (ruote, pneumatici, dischi e pinze dei freni, ecc). In rotazione, a causa dell’effetto giroscopico, questa massa riduce la maneggevolezza del veicolo.

La riduzione del peso è ancora più marcata sullo Streetfighter S, che monta cerchi Marchesini a 5 razze a Y, sempre in alluminio, ma forgiati e lavorati di macchina utensile.

I cerchi sono nella tonalità grigio grafite sullo Streetfighter mentre sul modello S per il Model Year 2011 diventano di colore nero. Entrambi i modelli sono equipaggiati con pneumatici Pirelli Diablo Corse III.
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Freni
09/11/2010

Entrambe le versioni dello Streetfighter (base ed S) utilizzano la potente tecnologia frenante offerta dalle pinze Monoblocco Brembo. Queste pinze, lavorate da un singolo blocco in lega di alluminio, garantiscono maggior rigidezza e maggior resistenza alla deformazione nelle frenate più estreme. Il risultato è, non solo una potenza frenante spettacolare, ma anche una maggiore precisione e sensibilità alla leva del freno. Le doppie pinze Monoblocco hanno ciascuna 4 pistoncini da 34mm che lavorano su dischi sovradimensionati da 330mm, garantendo un’eccezionale efficienza frenante. Il peso dei dischi è stato contenuto al massimo grazie a superfici frenanti strette di tipo racing.
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Potenza stupefacente
09/11/2010

Il motore 1098 Testastretta Evoluzione non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Dopo il suo debutto nel 2007, è stato utilizzato come base per i motori che hanno consentito a Ducati di aggiudicarsi i titoli Mondiali Superstock e Superbike, battendo di misura la concorrenza. Oggi questo motore, con il suo grande alesaggio, corsa corta e coppia incredibile, spinge la naked Ducati più estrema con risultati altrettanto straordinari.

Con 11.7kgm di coppia e 155CV (114kW), la stupefacente potenza del propulsore dello Streetfighter non teme rivali tra le sportive naked. Il motore Desmodromico Testastretta Evoluzione a 4 valvole per cilindro offre il miglior rapporto potenza/peso e il miglior rapporto coppia/peso della sua categoria.

Tra gli elementi distintivi che denotano la massima attenzione e cura dei dettagli spiccano le cartelle copricinghia e il coperchio della frizione a secco in magnesio caratterizzati da un design accurato e la nuova colorazione nera per i coperchi esterni e grigio “carbon” per i carter che applicano la stessa tecnologia di riduzione del peso utilizzata per il 1198.

Il processo di pressofusione sotto vuoto utilizzato per il carter del motore permette di realizzare spessori di parete ridotti, garantendo caratteristiche meccaniche molto elevate grazie ad un getto privo di difetti. Il motore da 1099cc, che utilizza l’angolo di inclinazione delle valvole tipico del Testastretta Evoluzione, condotti di aspirazione rettilinei e una camera di combustione di speciale geometria, “respira” grazie a corpi farfallati ellittici derivati dalla MotoGP e valvole di grande diametro, fornendo un’erogazione di coppia incredibile. Il cambio a sei velocità e la frizione a secco di ispirazione racing creano un pacchetto trasmissione in grado di erogare 155CV con la massima efficienza.

Il propulsore dello Streetfighter è protetto dai doppi radiatori dell’acqua, incurvati nel più puro stile naked per ottenere massime prestazioni e un incredibile impatto estetico. Il radiatore superiore caratterizzato da un nuova cover di colore nero, è assistito da ventole elettriche di peso ridotto e portata elevata, mentre quello inferiore è posizionato di fronte al puntale che contiene anche uno scambiatore di calore acqua-olio ad alta efficienza.

Con i suoi motori bicilindrici ad alte prestazioni, Ducati ha accumulato più esperienza e successi di ogni altro costruttore: il Bicilindrico a L raffreddato ad aria rimane pertanto un elemento centrale della filosofia motociclistica della casa bolognese. L’esperienza Ducati, sommata al costante investimento sulla qualità derivante dalla progettazione, dai materiali avanzati e dalla tecnica ingegneristica, ha portato a 12.000km l’intervallo di tempo tra una manutenzione e l’altra.
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Silenziatori
09/11/2010

L’impianto di scarico sovradimensionato dello Streetfighter, progettato secondo una configurazione 2-1-2, è stato costruito in acciaio dello spessore di 1mm per ridurre il peso, con condotti di diametro di 58 e 63,5mm. L’impianto è dotato di due sonde lambda per garantire la perfetta combustione in entrambi i cilindri e di una valvola allo scarico, controllata elettronicamente, per migliorare la risposta ai regimi medio/bassi.

I silenziatori “a cannone”, sovrapposti verticalmente, sfoggiano le stesse finiture della famiglia Superbike: acciaio spazzolato per lo Streetfighter e acciaio spazzolato nero per lo Streetfighter S, entrambi in grado di diffondere l’inconfondibile voce del motore Ducati Bicilindrico a L, sinonimo di nuda potenza Desmo.
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